2 risposte sul "Bonus mobili" a 2 quesiti: spetta per lavori su pertinenza dell’abitazione ? spetta due volte per lavori che comportano la fusione di due unità ? L'Agenzia delle Entrate risponde..

❓ L'Agenzia delle Entrate risponde... ❓

 Raccolta di risposte ad interpelli sul tema dei bonus edilizi

OGGI: 2 risposte sul "Bonus mobili" a 2 quesiti:

1. "Spetta per lavori su pertinenza dell’abitazione ?"
2. "Spetta due volte per lavori che comportano la fusione di due unità ?"

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1° QUESITO DEL CONTRIBUENTE (Spetta per lavori su pertinenza dell’abitazione ?):
Ho effettuato degli interventi di manutenzione straordinaria su una pertinenza (cantina) della mia abitazione principale, per i quali richiederò la detrazione del 50% in dieci anni. È vero che potrò usufruire anche del bonus mobili ed elettrodomestici se acquisto mobili per l’appartamento e non per la cantina?

1° RISPOSTA DELL'AGENZIA :
La risposta è affermativa. Il bonus mobili spetta al contribuente titolare delle detrazioni indicate nell’articolo 16-bis del Tuir (per gli interventi di manutenzione straordinaria) anche quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’abitazione, ma i lavori cui è collegato tale acquisto sono stati effettuati su una sua pertinenza.
Questo vale anche nel caso in cui la pertinenza fosse accatastata separatamente dall’unità abitativa, cioè risultasse dotata di autonoma rendita catastale.



2° QUESITO DEL CONTRIBUENTE (Spetta due volte per lavori che comportano la fusione di due unità ?):
Ho ristrutturato la mia abitazione e ne ho acquistata un’altra che, a fine lavori, sarà accorpata. Come mi comporto quando il prossimo anno dovrò inserire l’acquisto dei mobili nella precompilata? Attualmente sono su due unità immobiliare censite separatamente. Avrò quindi diritto a due bonus per un massimo di 8.000 ciascuno?

2° RISPOSTA DELL'AGENZIA :
La detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici spetta nella misura del 50% delle spese sostenute. Per il 2023 va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro (sarà invece pari a 5.000 euro per gli acquisti che si effettueranno nel 2024). Tale limite è correlato a ogni singola unità immobiliare oggetto di ristrutturazione.
Dal quesito non si evince se è stato realizzato un unico intervento di ristrutturazione (comprendente l’accorpamento della nuova unità immobiliare) o due distinti interventi.
Ad ogni modo, l’Agenzia delle entrate ha sempre precisato nei suoi documenti di prassi che al contribuente che esegue gli interventi su più unità immobiliari il diritto alla detrazione è riconosciuto più volte.
Anche nel caso di interventi di recupero edilizio che conducono all’accorpamento di più unità abitative per individuare il limite di spesa bisogna considerare le unità immobiliari censite in Catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori (circolare n. 17/2023).



ACRITICAMENTE , vi aspettiamo alla prossima perla.