Giornata nazionale del risparmio energetico, 16 Febbraio 2023. I consigli di ENEA per risparmiare ed aiutare l'ambiente

In occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, istituita l’anno scorso dal Parlamento, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica spegne le luci simbolicamente giovedì 16 febbraio, dalle ore 19. Aderisce così a “M’illumino di meno”, la campagna di sensibilizzazione sulla razionalizzazione dei consumi energetici ideata e promossa dalla trasmissione “Caterpillar” di Rai Radio2.

Aderiscono a “M’illumino di meno”, anche Sogesid, la società “in house” del dicastero, e l’Enea.

I Parchi nazionali e le Aree Marine Protette rimarranno al buio per un’ora, sempre dalle 19, accogliendo l’invito della Direzione Generale Protezione Natura e Mare del Ministero.

“Per preservare l’ambiente e abbattere i costi energetici, abbiamo bisogno di una maggiore sobrietà energetica”, osserva il ministro Gilberto Pichetto. “Spegnendo le luci del palazzo del Ministero, vogliamo ricordare l’importanza del risparmio energetico, uno degli elementi necessari per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Tutti noi, Governo, aziende e famiglie - conclude il Ministro -, dobbiamo fare la nostra parte per questo obiettivo. Riducendo gli sprechi e adottando tecnologie più efficienti, contribuiremo a migliorare il clima, garantendo inoltre autonomia e sicurezza energetica per il futuro”.

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Dai il tuo contributo! Ecco i consigli di ENEA per il riscaldamento degli ambienti, altri generali, e poi quelli per uffici e negozi:


- per il RISCALDAMENTO (in seguito a Decreto MiTE n. 383 del 6 Ottobre 2022):

1. SCEGLI SOLUZIONI DI ULTIMA GENERAZIONE
Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o con pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.

2. ESEGUI LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).

3. ATTENZIONE ALLE ORE DI ACCENSIONE
Le nuove regole riducono di 1 ora i tempi di accensione finora consentiti. Controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi.

4. CONTROLLA LA TEMPERATURA DEGLI AMBIENTI
Bastano 19 gradi per garantire il comfort necessario in casa. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.

5. INSTALLA PANNELLI RIFLETTENTI TRA MURO E TERMOSIFONE
Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

6. SCHERMA LE FINESTRE DURANTE LA NOTTE
Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

7. EVITA OSTACOLI DAVANTI AI TERMOSIFONI
Posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni ostacola la diffusione del calore verso l’ambiente ed è fonte di sprechi.

8. NON LASCIARE LE FINESTRE APERTE TROPPO A LUNGO
Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.

9. FAI UN CHECK-UP ALLA TUA CASA
Affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%.

10. INSTALLA VALVOLE TERMOSTATICHE
Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.



- in GENERALE:

1. Utilizzare lampadine a risparmio energetico
La tecnologia LED permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene. La vita di esercizio di un LED a luce bianca è di circa 15.000 ore; mettendolo a confronto con le lampadine fluorescenti (7.500 ore di esercizio) e con le lampadine alogene (750 ore), si può notare il risparmio in termini di manutenzione nel tempo.

2. Migliorare la coibentazione dell’abitazione
Migliorare il livello di coibentazione dell’abitazione è un passo molto importante poiché riduce significativamente il fabbisogno energetico. La realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono le dispersioni tra il 40 e il 50%. Il minor fabbisogno di energia termica una volta realizzati gli interventi consente inoltre di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa. L’intervento di installazione del cappotto termico è molto conveniente se inserito all’interno di un discorso generale di manutenzione straordinaria dell’abitazione, come ad esempio il rifacimento della copertura oppure il rifacimento della facciata, altrimenti implica un costo iniziale notevole, ma con il vantaggio che nel corso del tempo non prevede ulteriori costi di manutenzione. L’isolamento a cappotto può essere realizzato sia all’esterno sia all’interno. La seconda opzione è tendenzialmente meno invasiva ma prevede la perdita di superficie interna e non in tutti i casi è possibile.

3. Isolare tetto e soffitto
Un tetto ben isolato fa la differenza sulla bolletta energetica, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto. Un investimento importante ma che offre notevoli vantaggi. In ogni caso, è bene partire dai soffitti delle stanze, isolandoli bene con una giusta controsoffittatura, che può farti risparmiare fino al 20% di energia.

4. Utilizzare serramenti a doppi vetri
Un altro passo molto importante per la coibentazione dell’abitazione, oltre alla realizzazione del cappotto, è la sostituzione dei vecchi serramenti, che spesso sono portatori di spifferi e ponti termici. I serramenti dovranno essere realizzati: in materiali altamente coibentanti come ad esempio PVC e legno; a taglio termico; con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche e camera d’aria con argon; con una particolare attenzione all’insonorizzazione e al comfort acustico interno dell’abitazione. In caso di installazione di tapparelle, è bene andare a verificare che i cassonetti siano ben coibentati in modo da evitare infiltrazioni d’aria che possono alterare il comfort della casa.

5. Ridurre l'utilizzo di acqua calda
Fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. Infatti il consumo medio di acqua per fare il bagno è di 120 -160 litri, mentre per fare una doccia di 5 minuti è stimato un consumo di 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri. Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.

6. Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore
I consumi elettrici delle abitazioni sono riconducibili per il 58% agli elettrodomestici ed è grazie alla sostituzione di questi ultimi che si può ottenere una sensibile riduzione dei consumi energetici. Per esempio, sostituendo una lavatrice di 20 anni fa con una odierna in classe A si potrebbe ottenere un risparmio di energia elettrica del 35%; prendendo invece in considerazione la sostituzione di un frigorifero si potrebbe arrivare fino al 40%.

7. Utilizzare ciabatte multipresa
Mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt (dipende da marca e modello). Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. Questo dato diventa impressionante se moltiplicato per l’intero anno, vale a dire cumulando un consumo inutile stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh e, se presenti in casa non solo il televisore in stand-by ma anche un lettore dvd, un decoder, uno stereo oppure un computer, la situazione risulta essere ancora peggiore. La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.

8. Non lasciare la luce accesa inutilmente
Durante la sera è bene tenere accesa in casa solo la luce della stanza che si sta occupando e, man mano che ci si sposta all’interno dell’abitazione, è sempre buona abitudine spegnere la luce e tutti gli apparecchi elettronici che si stavano utilizzando. Durante il giorno invece è importante sfruttare al massimo la luce del sole, cercando di tenere il più possibile le luci spente. Attualmente si stanno sviluppando e cominciano a essere presenti sul mercato dei sistemi di controllo da remoto, che permettono di spegnere e accendere le luci con il proprio smartphone. Esistono inoltre da tempo sistemi di domotica più sofisticati per la gestione non solo di luci ma anche, ad esempio, di tapparelle e tende.

9. Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile
La realizzazione di un impianto che sfrutta le energie rinnovabili è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Questi sistemi, se ben combinati tra loro, possono permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili. Questi tipi di impianti possono sfruttare diverse fonti rinnovabili come ad esempio il sole, il vento, l’acqua. Uno dei sistemi più diffusi è l’impianto solare fotovoltaico, il quale è costituito da una serie di pannelli composti a loro volta da moduli di silicio, che sfruttano l’incidenza della radiazione solare per produrre energia elettrica. Il sistema dell’impianto solare termico prevede lo sfruttamento dell’energia solare secondo un principio analogo ad un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, ma con l’obiettivo invece di riscaldare un liquido collocato all’interno di appositi pannelli, che a sua volta, grazie ad uno scambiatore, trasferisce il calore assorbito all’acqua che può essere utilizzata per il riscaldamento o per l’acqua calda sanitaria. Un’altra tipologia di impianto è il mini eolico, che prevede l’installazione di una mini pala eolica verticale sul tetto per la produzione di corrente elettrica. Un ultimo esempio è il sistema geotermico, il quale, in abbinamento ad una pompa di calore acqua-acqua, sfrutta il calore rilasciato dal terreno o dall’acqua di falda per riscaldare tramite uno scambiatore l’acqua all’interno della pompa di calore; questa a sua volta potrà essere utilizzata per l’acqua calda sanitaria o il riscaldamento.

10. Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura
È indispensabile dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. Anche la domotica aiuta a risparmiare: cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici permettono di regolare anche a distanza, tramite telefono cellulare, la temperatura delle singole stanze e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento.

11. Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore
Consente di gestire in autonomia il riscaldamento del proprio appartamento e permette al singolo utente di risparmiare e di pagare solo in base al consumo effettivo. Per usufruirne è necessario installare dispositivi di misura del calore sui radiatori o nei tubi di collegamento dell’appartamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche nei singoli radiatori. La legge ne ha reso obbligatoria l’installazione nei condomini e negli edifici polifunzionali riscaldati da impianto centralizzato.

12. Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori
Un frigorifero sbrinato ha un’efficienza energetica maggiore. Ma se il frigorifero è vicino al forno o in una stanza calda consuma fino a un 10% in più. Il suggerimento è dunque quello di posizionare adeguatamente i frigoriferi e i congelatori.

- per gli UFFICI:

1. Prediligi le scale al posto dell’ascensore
Utilizza prevalentemente le scale e non l’ascensore. Ogni volta che non usiamo l’ascensore risparmiamo circa 0,05 kWh e contribuiamo a migliorare la nostra salute.

2. Utilizza lampadine a basso consumo
I consumi di energia per illuminazione possono essere più che dimezzati grazie all’installazione di lampade a LED a basso consumo con rilevatori di presenza integrati.

3. Installa sistemi di controllo intelligenti
La diffusione dello smart working impone una gestione più flessibile dell'energia. L'introduzione di sistemi di controllo intelligenti consente di massimizzare l'efficienza anche quando gli uffici sono parzialmente occupati. L'utilizzo di questi sistemi basati sui rilevatori di presenza può portare ad un risparmio di energia per riscaldamento tra il 7% e il 20% e per raffrescamento tra il 2% e il 4%.

4. Privilegia soluzioni cloud
Per l’archiviazione di progetti e documenti è meglio eliminare i datacenter interni e i computer accessori sempre accesi in rete. Le soluzioni cloud contribuiscono ad aumentare la sicurezza dei dati e a ridurre il consumo energetico dei dispositivi.

5. In inverno abbassa la temperatura
Imposta la temperatura intorno ai 18°C e spegni il riscaldamento un'ora prima. La temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all'interno della stanza. Questa misura consente di ridurre i consumi di riscaldamento di oltre il 12%.

6. In estate alza la temperatura
Spegni il climatizzatore un'ora prima di uscire dall'ufficio e valuta l'utilizzo della modalità deumidificazione. Imposta la temperatura intorno ai 28°C, almeno un grado in più di quello che utilizzi solitamente. Con queste misure potrai risparmiare in media il 22% dell'energia richiesta per il raffrescamento.

7. Chiudi porte e finestre
Tieni porte e finestre chiuse quando l'impianto è acceso. Climatizza solo l'ambiente dove lavori ed evita di occupare sale riunioni e uffici inutilizzati. Se in estate negli ambienti climatizzati fa troppo freddo non aprire le finestre: chiedi di alzare la temperatura impostata. E ricorda che per cambiare l'aria bastano pochi minuti distribuiti durante il giorno.

8. Attiva funzioni di risparmio energetico
Installa le funzioni per il risparmio energetico sul PC, spegni i dispositivi wi-fi non necessari e stacca dalla presa elettrica gli apparecchi che non sono usati frequentemente. Queste abitudini permettono di mandare in sospensione il monitor e ibernare il PC quando non lo si usa. Utilizza una presa multipla per raggruppare computer e periferiche. Così quando esci dall'ufficio e nei weekend puoi spegnere veramente tutto.

9. Ottimizza l'impiego delle stampanti
Stampa solo ciò che serve veramente e spegni fotocopiatrici e stampanti alla fine dell'orario di lavoro e nel weekend. Mail, documenti e articoli possono essere letti agevolmente su dispositivi elettronici. Stacca l'alimentazione della stampante quando non serve perché continua a consumare energia anche se spenta. In questo modo riduci il suo consumo energetico di circa il 24%.

10. Effettua regolarmente la manutenzione
Fai controllare l'impianto ed effettua sempre la manutenzione obbligatoria. È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all'ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare. Valuta la sostituzione dei vecchi impianti con tecnologie più efficienti.


- per i NEGOZI:

1. Spegni l'insegna durante il periodo notturno
Accendere solo quando serve è una buona pratica di risparmio energetico. Spegnere l'insegna di notte può significare risparmiare 3.000 kWh all'anno e oltre 1 tonnellata di CO2.

2. Utilizza lampadine a basso consumo
I consumi di energia per illuminazione possono essere ridotti del 50% grazie all’installazione di lampade a LED a basso consumo con rilevatori di presenza integrati.

3. Installa sistemi di controllo intelligenti
L'introduzione di sistemi di controllo intelligenti consente di massimizzare l'efficienza anche quando i locali dei negozi sono parzialmente occupati. L’utilizzo di questi sistemi basati sui rilevatori di presenza può portare ad un risparmio di energia per riscaldamento tra il 7% e il 20% e per raffrescamento tra il 2% e il 4%.

4. Chiudi le porte
Durante l'orario di apertura al pubblico e con gli impianti di riscaldamento o raffrescamento accesi, mantieni chiusa la porta di ingresso. Eviterai così le dispersioni e le rientrate di calore nel periodo estivo

5. Controlla i dispositivi a barriera d’aria
Per contenere il dispendio energetico i dispositivi a barriera d'aria devono garantire che la larghezza della barriera d'aria risulti non inferiore alla larghezza dell'apertura del negozio. Il flusso d'aria non deve essere riscaldato tramite resistenza elettrica e deve arrivare fino al suolo.

6. In inverno abbassa la temperatura
Imposta la temperatura intorno ai 18°C e spegni il riscaldamento un’ora prima. La temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all'interno della stanza. Questa misura consente di ridurre i consumi di riscaldamento di oltre il 12%.

7. In estate alza la temperatura
Spegni il climatizzatore un'ora prima della chiusura e valuta l’utilizzo della modalità deumidificazione. Imposta la temperatura intorno ai 28°C, almeno un grado in più di quello che utilizzi solitamente. Con queste misure potrai risparmiare in media il 22% dell'energia richiesta per il raffrescamento.

8. Stacca le prese durante le ore di chiusura
Stacca dalla presa elettrica gli apparecchi e i monitor pubblicitari durante le ore di chiusura. Usa una presa multipla per raggruppare computer e periferiche. In questo modo quando esci dal negozio tutto è veramente spento.

9. Utilizza schermi o pellicole solari
Contrastare l'ingresso del sole durante l'estate dalle vetrine non solo riduce notevolmente i consumi dell'impianto di raffrescamento, ma garantisce anche protezione al deterioramento o allo scolorimento della merce esposta.

10. Effettua regolarmente la manutenzione
Fai controllare l'impianto ed effettua sempre la manutenzione obbligatoria. E la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare. Valuta la sostituzione dei vecchi impianti con tecnologie più efficienti.