Ufficializzata la proroga Superbonus 110% sulle unità unifamiliari con comunicato stampa del MEF n°51 del 30/03/2023, prima della definitiva conversione in Legge del Decreto n.11/2023

Con il comunicato, il Ministero conferma anche le regole sulla remissione in bonis per la cessione del credito.

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Il comunicato è titolato esattamente così:

"Superbonus 110% sulle unità unifamiliari, c’è tempo fino al 30 settembre per completare i lavori. Ampliato l’utilizzo della remissione in bonis per l’invio della comunicazione di cessione del credito"

Vogliamo evidenziare, visto che non si tratta di caso sporadico, la puntuale e a dir poco aberrante capacità di certi Enti Governativi di confondere le idee dei cittadini.

Infatti mentre nel testo del decreto-legge si parla di termine ultimo per il sostenimento spese ("Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 30 settembre 2023, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo."), il comunicato parla di termine ultimo per completare i lavori.

Poichè era già stato specificato che la precedente data di scadenza fosse un paletto esclusivamente per il sotenimento delle spese potendo chiudere i lavori anche successivamente, riteniamo che il MEF abbia commesso un'altra svista e che si assisterà, ahinoi, all'ennesimo teatrino di varie interpretazioni da capogiro.

Il testo del comunicato:

"Sei mesi in più per completare i lavori del Superbonus 110% sulle unità unifamiliari. Il nuovo termine passa, infatti, dal 31 marzo al 30 settembre 2023, sempre a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Lo prevede un emendamento al decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023.

Un ulteriore emendamento al medesimo decreto-legge stabilisce, inoltre, che, con riferimento alla comunicazione per la prima cessione del credito per i bonus edilizi (spese sostenute nel 2022 e rate residue delle spese 2020 e 2021), il cui termine di trasmissione all’Agenzia delle entrate è il 31 marzo 2023, è possibile avvalersi dell’istituto della remissione in bonis anche se l’accordo di cessione - a favore di banche e intermediari finanziari - è concluso dopo il 31 marzo 2023."


Quindi oltre alla proroga del Superbonus per le unifamiliari, il MEF ufficializza che la comunicazione dell’opzione di cessione del credito all’Agenzia può avvenire anche dopo il 31 marzo 2023, avvalendosi della remissione in bonis e quindi pagando una sanzione di 250 euro anche se l’accordo di cessione del credito con la banca non è stato ancora concluso entro quella data.